Accueil > Revue de presse > Abolire il valore dei titoli per abolire tutto (Andu, 3 juin (...)
Abolire il valore dei titoli per abolire tutto (Andu, 3 juin 2011)
vendredi 3 juin 2011
En Italie, intense campagne pour abolir la valeur légale du diplôme de Licence dénoncée par l’ANDU
CRUI : Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (équivalent de la CPU)
COFINDUSTRIA : Confederazione Generale dell’Industria Italiana (équivalent MEDEF)
ANDU : Associazione Nazionale dei Docenti Universitari
Valore legale dei titoli al Senato : abolirlo, attenuarlo o sostituirlo ?
AL SENATO
Si sta intensificando la ‘campagna’ per l’abolizione del valore legale dei titoli di studio.
Al Senato la Commissione Istruzione ha iniziato una “indagine conoscitiva sugli effetti connessi all’eventuale abolizione del valore legale del diploma di laurea” ed ha già svolto le audizioni formali della CRUI (4 maggio), della Confindustria (25 maggio) e degli ordini professionali degli ingegneri (5 maggio) e degli avvocati (18 maggio). Il 7 giugno saranno ascoltate le Organizzazioni universitarie (v. convocazione con il testo dei quesiti posti dalla Commissione che sembrano già un ‘programma’).
CRUI
Nell’audizione la CRUI, ovvero il suo nuovo presidente Marco Mancini, reputa “necessario rendere preliminarmente efficace la selezione mediante qualità al fine di innescare la valutazione all’interno del sistema. In tal modo il processo virtuoso potrebbe essere messo alla prova ed eventualmente costituire una precondizione per una transizione morbida verso l’abolizione del valore legale del titolo di studio.”
CONFINDUSTRIA
Nell’audizione la Confindustria ha affermato che “il valore legale dovrebbe essere sostituito da un meccanismo di accreditamento capace di garantire i contenuti dei titoli, imperniato su una o più agenzie indipendenti che verifichino i cosiddetti requisiti minimi dei corsi di studio.”
E’ UNA VECCHIA STORIA
ANDU
L’abolizione del valore legale dei titoli ‘comprende’ anche l’abolizione dello stato giuridico nazionale dei docenti, la ‘liberazione’ delle tasse e la differenziazione degli Atenei.
Come la ‘nuova’ governance degli Atenei, imposta dalla legge 240/10, anche queste ‘riforme’ vengono da lontano e sono volute dalla Confindustria e condivise da tutti i partiti e dall’accademia che conta, con in testa i ‘soliti’ economisti.
L’ANDU da sempre ha documentato e denunciato il PROGRAMMA e l’OPERA di smantellamento dell’Università statale da parte di una lobby trasversale accademico-confindustriale che condiziona Governi, Parlamento e ‘grande’ stampa.
Lire la suite sur le site de l’ANDU